Dal 9 al 23 novembre 2013 presentazione di Alice Ginaldi

LOVE OUT nasce da una personale riflessione dell’artista sull'amore, un sentimento che oggi viene spesso associato alla morte, in quei casi in cui sfocia in violenza ed in omicidio. La performance indaga sulla forza che tale stato emotivo esercita sull'individuo, al punto da mutarne in qualche modo la propria personalità.

Sulla base delle sole esperienze personali ed intime, Ludovica Virginia Roncallo, esorcizza attraverso l’azione performativa emozioni e fobie vissute in prima persona:la costrizione, il vuoto, il buio.                    La carne nuda viene lentamente rivestita da una candida garza bianca che diviene luminescente alle sollecitazioni delle luci di Wood. Tale elemento rappresenta in qualche modo lo stato emotivo dell’innamoramento, raffigurato come una leggera benda che lentamente ci avvolge fino a stringerci in una sorta di morsa che noi stessi ci creiamo.

Questo candido sentimento ci conduce lentamente verso una prigione ovattata, che crea una pellicola tra il nostro mondo interiore e ciò che invece ci circonda: la vita reale, ovvero il “fuori”.

Anche i sensi restano prigionieri di questa forza che ci rende sordi e ciechi, immobilizzati in quelle che sono le nostre convinzioni e le nostre illusioni. Questo stato di auto-prigionia viene interrotto nel momento in cui prevale la ragione sul sentimento.

Da quel momento il nostro corpo lotta con forza e sofferenza alla riconquista della propria libertà ed affermazione. La caduta è la prima azione concreta nel tentativo di riappropriarsi della propria esistenza.

Love_out, l’amore fuori, è un’azione progressiva verso la riappropriazione del proprio pensiero e di se stessi, che termina nel momento in cui il corpo dell’artista, ancora fisicamente legato, rompe il cerchio, simbolo di fedeltà, ma anche di limite, per irrompere nella vita reale. La figura del cerchio, entro la quale si svolge la prima parte della performance, richiama a numerosi simboli di cui è ricca sia la storia dell’arte che il cristianesimo, uniti dal medesimo significato: la fedeltà.

Una fedeltà effimera che spesso ci condizione e ci limita, fino a mutarci irreversibilmente.